Milano: cambia musica...
di Alessio Michelotti
Da qualche anno nel nostro paese, la situazione del libero esercizio dell'arte di strada nelle città metropolitane si è andata complicando. All'aumentare della pressione sugli spazi urbani, in molti casi ha fatto seguito l'adozione di politiche repressive e discriminatorie. Tra le tante vertenze ancora aperte, la situazione di Milano è particolarmente sentita vista l'inadeguatezza del dispositivo attualmente vigente. L’esercizio ad esclusivo titolo individuale, l’assoggettamento al
canone di occupazione del suolo pubblico, le lunghe procedure di autorizzazione, la commistione di attività espressive e attività commerciali, sono tra gli elementi più problematici del regolamento varato nel 2000. La Federazione Nazionale ha avviato un tavolo con l'amministrazione della città per proporre un modello avanzato di regolamento, in grado di superare i limiti della precedente formulazione, un regolamento che sia improntato alla valorizzazione delle espressioni artistiche e alla massima accessibilità degli spazi. Domenica 18 Dicembre 2011, il Comune ha indetto un'assemblea pubblica con la partecipazione di artisti e amministratori, nella quale la proposta del nuovo regolamento è stata illustrata pubblicamente.
All’ordine del giorno c’era l’articolato che la FNAS ha elaborato confrontandosi con alcune delle
realtà artistiche del territorio. In sala l’amministrazione era rappresentata con molta convinzione dai 2 consiglieri responsabili dell’iniziativa (Luca Gibillini e Filippo Barberis) e da ben 3 assessori
(Stefano Boeri - Cultura, Franco D’Alfonso - Commercio, Chiara Bisconti - Qualità della Vita).
Nonostante la data non fosse tra le più felici la partecipazione è stata buona anche da parte delle
categorie artistiche. Per la FNAS era presente, oltre al sottoscritto, il nostro infaticabile Presidente.
Quanto sta accadendo a Milano è interessante sotto vari punti di vista. Primo fra tutti quello del
percorso che si sta facendo: un percorso partecipativo, di ascolto dei problemi degli artisti e di tutte le parti sociali. Non mi era ancora mai capitato di partecipare ad un incontro pubblico dove i politici preferiscono ascoltare piuttosto che mettersi in mostra. L’altro aspetto davvero rilevante è l’adesione dell’amministrazione al progetto stradAperta®, il progetto FNAS di gestione informatizzata degli spazi accessibili all’Arte di Strada. L’obiettivo è che si passi dall’autorizzazione al semplice accreditamento, attraverso un percorso di prenotazione che può avvenire in qualsiasi momento attraverso internet o attraverso un banale SMS. Questo progetto era stato lanciato già nell’ambito del tavolo di confronto con l’Assessore Gasperini della città di Roma. Visto lo stallo che si è venuto a creare nella capitale, Milano potrebbe essere la prima città ad inaugurare la piattaforma che aspira a diventare nazionale.
Il sistema stradAperta® può rappresentare la soluzione ideale per la gestione dei problemi legati alle libere espressioni artistiche nel contesto delle aree pedonali e degli spazi pubblici delle grandi città. Con stradAperta® la FNAS non si vuole sostituire all’amministratore locale, ma anzi vuole offrire un supporto informatico versatile e adattabile alle caratteristiche di ciascuna città, offrendo un metodo per affrontare il problema, fatte salve le diverse ispirazioni e i diversi approcci che ciascuna realtà cittadina intenderà adottare, salvaguardando l’autonomia dell’intervento normativo che sarà specifico per ciascuna amministrazione, ma traducendo in una semplice interfaccia web tutte le disposizioni, in nome di una immediata “usabilità” e di una oggettività procedurale. Il risultato atteso è un approccio che garantisca la vivibilità della città, tuteli le attività proprie dell’arte di strada difendendole da quelle improprie, ma che risponda anche alle esigenze degli artisti e favorisca l’accessibilità agli spazi.
Gli artisti presenti all’incontro con gli amministratori hanno tutti incoraggiato il percorso avviato dal Comune di Milano. Si prevede che il nuovo regolamento possa essere licenziato già entro
Febbraio, anche se la prima stesura sarà senz’altro ancora rivista e perfezionata.
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Clicca qui per avere info sul sistema stradAperta
Fonte: Newsletter Dicembre 2011 FNAS - Federazione Nazionale Arte di Strada
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