Milano, 28 ottobre 2011 - Artisti di strada, cambia tutto. I consiglieri comunali di maggioranza Luca Gibillini (Sel) e Filippo Barberis (Pd) stanno lavorando a una modifica del regolamento che disciplina la presenza di cantanti, cantastorie, giocolieri, mimi, clown e «statue umane» nelle strade di Milano. Sì, perché alcuni dei 15 articoli presenti nel regolamento in vigore vengono definiti «ridicoli» da Gibillini, nelle ultime settimane assurto all’onore delle cronache per due proposte: gli abbonamenti Atm per i clandestini e il cambio del nome di piazzale Cadorna in piazzale Vittorio Arrigoni, «da un generale massacratore a un pacifista ucciso».
Un esempio di norma ridicola per gli artisti di strada? «L’articolo 2 — replica il consigliere vendoliano —, quello che definisce “artista di strada” solo “colui che esercita personalmente e in luogo pubblico” un’attività artistica, impedendo di fatto a gruppi di due o tre artisti di potersi esibire in pubblico nelle vie di Milano, pena una multa».
Le sanzioni, ecco. Altro tasto dolente secondo Gibillini. Chi non rispetta il regolamento rischia una multa da 50 a 450 euro. «Si tratta di cifre folli — va all’attacco il consigliere di Sinistra ecologia e libertà —. Noi vogliamo uscire dalla logica alla De Corato di multare gli artisti di strada, che invece rappresentano un elemento di coesione sociale, cultura e presidio delle vie. La tassa di occupazione di suolo pubblico per chi si esibisce? È bassa e dunque non mi vede contrario». L’esponente della maggioranza indica la strada per arrivare alla modifica del regolamento: «Venerdì prossimo abbiamo organizzato un primo incontro con alcuni artisti di strada. Ascolteremo le loro richieste.
L’obiettivo finale? Una delibera di iniziativa consiliare per modificare il regolamento e aumentare il numero di artisti presenti nelle strade. Gli assessori Stefano Boeri (Cultura) e Chiara Bisconti (Qualità della vita) ci appoggiano. Il mio sogno è organizzare un Festival degli artisti di strada a Milano». L’assessore Bisconti condivide l’iniziativa: «Sono ben contenta se si mette mano all’attuale regolamento, che limita e penalizza l’attività degli artisti di strada a Milano. La nostra città deve seguire l’esempio di altre metropoli europee, che puntano sulla cultura diffusa e non solo sui grandi eventi. Sono favorevole anche agli spettacoli in metropolitana e a un Festival degli artisti di strada. Le sanzioni previste nel regolamento? Milano deve attirare gli artisti, non multarli».
di Massimiliano Mingoia
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